Svelare i segreti delle banconote con l’analisi micro-XRF
In un contesto finanziario in cui l’autenticità e l’integrità della valuta sono fondamentali, tecniche analitiche avanzate come la micro-fluorescenza a raggi X (micro-XRF) svolgono un ruolo significativo nel garantire la sicurezza e la veridicità delle banconote. Uno degli aspetti critici di questa analisi è la risoluzione spaziale. In questo articolo, approfondiamo l’importanza della risoluzione spaziale fornita dalla tecnica micro-XRF durante l’analisi di inchiostri e pigmenti utilizzati nelle banconote.
La micro-XRF è una tecnica analitica non distruttiva utilizzata per determinare la composizione elementale dei materiali. Nel caso delle banconote, è fondamentale per identificare la combinazione unica di inchiostri e pigmenti utilizzati per la stampa. Questa combinazione funge da “firma” che può essere utilizzata per verificare l’autenticità della valuta.
Una banconota da 50 dollari. Le mappe elementali 2D micro-XRF sono state prese dall’angolo della banconota.
Parametri di acquisizione: risoluzione 4096 x 4074, 7 μm pixel size, 26.80 x 26.6 mm, 50 kV, 1000 μA.
La risoluzione spaziale si riferisce alla più piccola caratteristica o area rilevabile sul campione che può essere discriminata (nel caso del sistema iXRF ATLAS micro-XRF, fino a 5 μm di diametro). Quando si analizzano inchiostri e pigmenti, l’elevata risoluzione spaziale è indispensabile per vari motivi:
Detezione di dettagli fini:
Le banconote moderne hanno design intricati e caratteristiche di sicurezza come microstampa, ologrammi e filigrane. È necessaria un’elevata risoluzione spaziale per analizzare questi piccoli dettagli senza danni o alterazioni. Attraverso la tecnica micro-XRF, è possibile concentrarsi su specifiche aree di interesse per ottenere informazioni più approfondite sulla composizione elementale e sulla ripetibilità delle differenze spaziali.
Identificazione di layers multipli:
Le banconote spesso comprendono più strati di inchiostro e altri materiali. L’analisi di questi strati richiede una tecnica in grado di distinguerli e fornire dati sulla composizione di ogni strato. Con un’elevata risoluzione spaziale, la tecnica micro-XRF può penetrare in questi strati e offrire informazioni precise sul profilo in profondità degli elementi presenti.
Detezione accurata delle contraffazioni:
La contraffazione è una minaccia in continua evoluzione per il sistema finanziario. Poiché i contraffattori adottano metodi più sofisticati, è essenziale che le tecniche di analisi siano al passo col tempo. L’elevata risoluzione spaziale consente di rilevare discrepanze minori nella composizione elementale di inchiostri e pigmenti, che possono essere indicative di valuta contraffatta.
Mantenimento dell’integrità del campione:
È fondamentale non danneggiare il campione nei casi in cui le banconote sottoposte a controllo siano di valore o storicamente significative. La tecnica micro-XRF non è distruttiva ed ha un’elevata risoluzione spaziale. Si possono analizzare anche caratteristiche piccole o delicate senza intaccare l’integrità del campione.
Miglioria della qualità dei dati:
Una maggiore risoluzione spaziale si traduce in una minore sovrapposizione del segnale da regioni di analisi adiacenti e non correlabili. Ciò significa che i dati ottenuti sono rappresentativi di una regione di interesse più localizzata, portando a risultati più accurati e affidabili.
In conclusione, l’analisi di inchiostri e pigmenti in valuta richiede non solo tecniche avanzate ma anche un’attenta considerazione di fattori come la risoluzione spaziale. Utilizzando la tecnica micro-XRF ad alta risoluzione spaziale fornita dal sistema iXRF ATLAS micro-XRF, gli analisti possono ottenere un’analisi precisa e non distruttiva, fondamentale per rilevare le contraffazioni e garantire l’integrità delle banconote.