Test di Trazione Meccanica In-Situ su Polimeri con i Sistemi µCT Scanco

[Translate to Italiano:]

Gli scanner µCT della Scanco eccellono nella loro alta risoluzione e sono utilizzati in tutto il mondo per lo studio di materiali con diverse proprietà, come ossa e impalcature, cemento e fibre o anche (con un appropriato sistema di raffreddamento aggiuntivo) neve e cristalli di ghiaccio. La scelta dello scanner più adatto dipende sostanzialmente dalla dimensione massima dei campioni da scansionare e dalla risoluzione desiderata.

Tutti gli scanner µCT della Scanco consentono la realizzazione di stress test in-situ di polimeri e campioni solidi, ampiamente diffusi negli studi di scienze dei materiali. Uno specifico stage di supporto per i campioni da sottoporre a prove meccaniche è infatti disponibile come add-on per tutte le versioni di µCT Scanco. Tale stage consente la compressione e l’allungamento di campioni fino a forze di 500 N. Questo tipo di applicazione è importante per lo studio delle proprietà elastiche e di rottura dei materiali, compresa l’analisi di polimeri e fibre e, in generale, di campioni solidi.

Su questo stage, le compressioni o le dilatazioni vengono scansionate per step di forza applicata. Ad esempio, si possono visualizzare le crepe (in giallo) in un campione polimerico sottoposto ad espansione:

La perturbazione meccanica si riflette in un cambiamento delle proprietà di densità del campione, portando alla rottura delle fibre (ad un breaking point corrispondente ad una certa forza applicata).

Il software di ricostruzione progettato dalla Scanco è quindi in grado di interpolare tra le fratture create all’interno del campione, visualizzandole e ricostruendo la distanza fra di loro. Dalla distanza stimata tra le fratture è possibile avere una visualizzazione grafica dei dati per un’ulteriore analisi del campione sottoposto alla scansione.

Scopri lo scanner Micro-CT ad alta risoluzione cliccando qui >>