Il nostro partner Lake Shore Cryotronics

Controllori per basse temperature

da Lake Shore Cryotronics

I controllori di temperatura per le applicazioni criogeniche sono basati su circuiti di controllo PID.

I controllori di temperatura Lake Shore Cryotronics coprono intervalli di temperatura compresi tra i 100mK e i 1.500K. I circuiti di controllo dispongono di riscaldatori con potenza fino a 100W.

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Caratteristiche
  • Intervallo di lettura e controllo: 100mK - 1.500K
  • Fino a 4 circuiti PID con potenze d’uscita di 100W
  • Compatibilità con una enorme varietà di sensori di temperatura
  • Interfacce Ethernet, USB e IEEE-488

Maggiori informazioni

Image shows a table with an overview of the different Lakeshore controllers

Maggior informazioni per ciascun modello:


Model 325 Temporaneamente non disponibile

Model 335


Circuito di controllo PID

L’equazione di controllo PID contiene 3 termini: proporzionale (P), integrale (I) e derivativo (D):

Formula

Dove l’errore (e) è definito come: e = Set point – Feedback di lettura.

Il termine proporzionale, o guadagno, deve avere valore maggiore di zero perché il controllo funzioni. Il guadagno viene moltiplicato per l’errore così che abbia valore proporzionale all’uscita (P*e).

Se consideriamo il solo guadagno, vediamo che un’uscita non nulla implica un errore non nullo.

Il valore di guadagno viene impostato tipicamente per prove ed errori. Insieme alla potenza refrigerante e a quella del riscaldatore, il proporzionale entra a far parte del guadagno generale del sistema e va aggiustato ogni qual volta uno dei due altri parametri cambi.

Il termine integrale (I), detto anche reset, tiene conto dell’errore nel tempo:

Aggiungendolo al proporzionale, si ottiene la possibilità di lavorare anche a errore nullo: quando l’errore è nullo, cioè siamo al set point, l’uscita viene mantenuta costante.

Il termine integrale è maggiormente predicibile rispetto al proporzionale essendo legato alla costante di tempo del carico: misurando questa costante è possibile calcolare un valore ragionevole per I.

Il termine derivativo agisce sulla variazione temporale dell’errore secondo la seguente relazione:
 

Così, per esempio, il derivativo può spingere sull’uscita in reazione a variazioni veloci dell’errore sul set point, riducendo il tempo necessario a raggiungere la temperatura desiderata.

Al contrario, nel momento in cui avvicinandosi al set point l’errore diminuisce, il derivativo riduce la spinta per ridurre l’overshoot.

Il derivativo è dunque importante in particolare per sistemi ad alta velocità di variazione mentre per quelli con risposte lente o nel caso di avvicinamento al setpoint, il derivativo può essere azzerato per evitare reazioni brusche a disturbi o rumore.

Il termine derivativo è legato alla costante di tempo dominante del carico.

 

Uscita manuale

Il controllo manuale dell’uscita è utile per il controllo senza feedback, o open loop, ove il riscaldatore resta alla potenza impostata dall’utente, nel caso in cui il carico lo richieda.

Il termine uscita manuale può essere anche aggiunto a uno schema PID. In questo modo si imposta un valore di uscita vicino al set point e si lascia al controllore l’aggiustamento fine per il raggiungimento del set point.

NOTA: L’uscita manuale dovrebbe essere azzerata quando non in uso.

Specifiche

Ponte resistivo AC Model 372

  • Misurazione e controllo della temperatura per refrigeratori a diluizione
  • Controllo della temperatura sotto i 100mK
  • Tecnologia di reiezione del rumore brevettata*
  • Segnali di misurazione AC
  • Ripristino del segnale a basso rumore

*U.S. Patent #6, 501, 255, Dec., 2002, "Differential current source with active common mode reduction," Lake Shore Cryotronics, Inc.

 

Controllore di temperature criogeniche Model 350

  • Ideale per l’utilizzo con refrigeratori a temperature ultra basse
  • Controllo della temperatura fino a 100 mK
  • Prestazioni ottimizzate con sensori Cernox® RTDs
  • Minimo autoriscaldamento
  • Misurazioni ad alta risoluzione
  • 4 circuiti di controllo indipendenti e numerose configurazioni I/O
  • 4 uscite controllate PID: riscaldatore generale a 75W, riscaldatore per il campione a 1W sample, 2 canali ausiliari da 1W ±10V

Controllore di temperature criogeniche Model 336

  • Lettura fino a 300mK
  • 2 circuiti di controllo PID: 100W e 50W con carichi da 50 Ω e 25Ω
  • Parametri PID raccolti automaticamente
  • Interfacce Ethernet, USB e IEEE-488
  • Compatibile con diodi, RTD e termocoppie
  • Inversione della corrente di eccitazione del sensore per eliminare gli errori EMF termici nei sensori resistivi

 

Downloads

Instrument selection guide
Model 350 temperature controller
Model 336 temperature contoller
Model 335 temperature controller
Model 325 temperature controller

Video

Quick look: Model 325 Cryogenic Temperature Controller
Quick look: Model 372 AC Resistance Bridge

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Dr. Dario D'Ubaldo
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